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Per citare un' enciclopedia, un atlante, un vocabolario su supporto cartaceo si dispongono nell' ordine le indicazioni relative a:
AUTORE cognome ed iniziali del nome in caratteri maiuscoli seguiti da punto fermo e virgola
TITOLO in caratteri corsivi , viene seguito da virgola
CURATORE TRADUTTORE preceduto dalla voce " a cura di" oppure " traduzione di " o "tradotto da", cognome ed iniziali del nome in caratteri maiuscoli seguiti da punto fermo e virgola.
LUOGO DI PUBBLICAZIONE seguito da due punti.
EDITORE seguito da virgola.
ANNO DI PUBBLICAZIONE nel caso in cui siano presenti altre indicazioni, come pagina o volume, è seguito da virgola.
NUMERO DELL' EDIZIONE accanto all' anno di pubblicazione, ma spostato di mezzo spazio in alto.
NUMERO DEL VOLUME in numeri romani, preceduto dalla dicitura vol.
Nel caso in cui mancasse una delle indicazioni, essa si omette e si passa alla citazione dell' indicazione successiva.
Esempio:
CASTIGLIONI L.; MARIOTTI S., Il Vocabolario della lingua latina, Torino: Loescher, 1990.
Assai spesso le grandi opere di consultazione non hanno un autore, perché sarebbe quasi impossibile che una o due persone realizzino un lavoro così imponente.
Può accadere invece che sul frontespizio compaia il nome di uno o più curatori, che si sono occupati di coordinare il lavoro di tantissimi altri collaboratori. In questo caso il /i nomi dei curatori vanno citati dopo il titolo.
Atlante storico delle città italiane (Italia settentrionale e Sardegna), a cura di BOCCHI F., Bologna: Grafis,1986 -. (il trattino dopo la data indica che l' opera è ancora in via di pubblicazione).
Vi sono delle opere di consultazione sul cui frontespizio può non comparire il nome del curatore o del compilatore , ma è la casa editrice o l' ente preposto che se ne assumono la responsabilità. In tal caso l' autore va omesso, ma l' ente, o la casa editrice vanno specificati accanto al titolo o dopo il titolo.
Enciclopedia universale dell'arte, Roma: Istituto per la Collaborazione Culturale, 1958 -1967.
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